Berlino è certamente una città affascinante sotto molteplici aspetti: si tratta infatti di una capitale ricca di storia, che si contraddistingue anche per un continuo fermento artistico e culturale.
La sua vasta offerta in termini di strutture ricettive quali l'Eurostar
Berlino o l'Hotel
Lebensquelle consentono inoltre di trovare facilmente un alloggio in città, riuscendo così a visitare le principali attrazioni turistiche di Berlino ed assaporarne il fascino che la contraddistingue.
In particolare, se amate l'arte nelle sue varie manifestazioni e vi piace visitare i musei, tenete conto che a Berlino ve ne sono circa i 170 dedicati a diversi ambiti artistici o scientifici.
Cinque tra i più prestigiosi sono concentrati in quella che prende il nome di Isola dei Musei (in tedesco Museuminseln), facente parte dell'isola della Sprea, ovvero l'isola collocata tra il principale fiume che attraversa Berlino, la Sprea per l'appunto, e il canale Kupfergraben.
Questo importante complesso museale si compone di 5 musei particolarmente interessanti grazie alla qualità delle collezioni in essi contenuti; ognuna di queste Istituzioni si concentra su un particolare periodo storico e su specifiche correnti artistiche.
Il Museo di Pergamo (Pergamonmuseum) si contraddistingue per le sue collezioni di arte greca e mediorientale; esso fu costruito tra il 1910 e il 1930 e custodisce alcuni importanti edifici monumentali in parte ricostruiti quali l'Altare di Pergamo e la Porta di Mileto, antica città greca.
In particolare, l'Altare di Pergamo, antica città in Asia Minore, rappresenta uno dei simboli del Museo, dal quale esso ha preso il nome; si tratta di un altare fatto edificare in onore di Zeus nel II secolo a.C., la cui parte anteriore è oggi una delle principali attrazioni del Museo, grazie anche ai suoi fregi rappresentanti i vari episodi della mitologia greca.
La collezione di arte antica è una delle più visitate del Museo di Pergamo, anche se questo la divide con il Museo Vecchio (Altes Museum), collocato anch'esso nell'Isola dei Musei; qui sono infatti custoditi numerosi reperti di origine greca e romana, oltre a splendide ceramiche attiche, corinzie e cretesi.
Tuttavia, altre interessanti collezioni del Pergamonmuseum sono quelle di arte islamica, un tempo contenuta nel Bode-Museum, e quella di arte mediorientale.
Gli appassionati dell'antico Egitto non possono assolutamente evitare di visitare il Museo Nuovo (Neues Museum), nel quale è custodita la splendida collezione di arte egizia, il cui simbolo è rappresentato dal celebre busto di Nefertiti. Tale Museo, recentemente ricostruito, sebbene risalente al XIX secolo, fu chiamato così per contrapporlo al più antico Museo Vecchio; esso, oltre che dei reperti egizi e della collezione di papiri, si fregia di un'importante collezione di reperti preistorici e protostorici quali il teschio dell'uomo di Neanderthal ritrovato a Le Moustier o la collezione di antichità troiane che furono reperite da Heinrich Schlieman, l'archeologo che nel XIX secolo riuscì a scoprire i resti dell'antica città di Troia.
Il già menzionato Bode-Museum, un tempo noto come Kaiser-Friedrich-Museum in onore sell'Imperatore Federico III, fu ribattezzato prendendo il nome del suo primo conservatore, Wilhelm von Bode. Al suo interno si trova il Gabinetto numismatico (Munzkabinett), ovvero una delle più grandi collezioni numismatiche al mondo.
Infine, fa parte dell'Isola dei Musei la Vecchia Galleria Nazionale (Alte Nationalgalerie), che racchiude molteplici opere di arte tedesca in particolare di artisti quali Max Liebermann, Lovis Corinth e Friedrich, oltre che alcuni capolavori degli impressionisti francesi, come il famoso Jardin d'hiver di Edouard Manet.
Recarsi presso l'Isola dei Musei a Berlino consente di avere un'esperienza culturale unica, immergendosi interamente nell'arte e nelle diverse espressioni che questa ha avuto nel corso dei secoli e persino dei millenni.
Non va inoltre dimenticato che l'Isola dei Musei si trova vicino al Duomo; la Cattedrale protestante, che qui viene costruita tra XIX e XX secolo, si trova all'interno del Lustgarten (giardino dei piaceri), ovvero un'antica piazza oggi interamente ricoperta di verde, che rappresenta un luogo di incontro privilegiato per turisti e residenti.
venerdì 22 febbraio 2013
giovedì 29 novembre 2012
Giro in bici del Lago di Costanza: Francesca racconta la sua esperienza.
A inizio Settembre di quest'anno mi scrisse Francesca, da Brescia, per avere consigli per la vacanza che stava organizzando: una bella biciclettata lungo il Lago di Costanza (Bodensee), a cavallo tra Svizzera, Austria e Germania.
Francesca è di Brescia, è sposata ed ha due figlie: Anna ed Eva, al tempo della vacanza rispettivamente di 18 mesi e 40 giorni.
Le diedi qualche consiglio, limitatamente alla mia bravissima permanenza in quel di Konstanz nel settembre 2009, e le riferii i consigli di un mio collega che aveva visitato la zona proprio un mese prima.
In cambio, le chiesi un favore: raccontarmi com'era andata!
E Francesca è stata di parola!!
Ho ricevuto da lei un paio di mail, con tanto di foto e racconto della vacanza.
Ecco a voi il suo racconto!
Siamo andati a fare il giro del lago di Costanza: bello,dei posti stupendi!
Purtroppo, s u 4 giorni, 2 sono stati di maltempo, perciò abbiamo dovuto saltare alcune tappe, come le cascate del Reno e l'isola di Manau, ma ci ritorneremo.
Siamo andati a dormire alla pensione Rose per due notti: un bel posticino e la signora e' molto carina.
Il primo giorno e' stata un'avventura! Dopo un paio d'ore di bici ha iniziato a piovere parecchio e dopo pochi km abbiamo dovuto fermarci!
Dopo aver mangiato e allattato la piccola, abbiamo preso il treno, tra l'altro molto caro, e nel salire sul treno si e' rotto il gancio del carrellino della bicicletta.
Edi, mio marito, non poteva piu'andare in bici perchè il perno della ruota si era rotto. Fortunatamente essendo meccanico di bici ha risolto il tutto.
Peccato che poi abbiamo sbagliato fermata del treno!
Arrivati a Costanza nel tardo pomeriggio,avevamo ancora 12 km prima di arrivare alla pensione: pensa siamo arrivati alle 22:00,con i fari accesi abbiamo percorso la pista ciclabile che entra anche in un paio di boschi fitti che buio, ci siamo divertiti, anche perchè con noi c'erano degli amici e le bambine sono state bravissime.
I giorni successivi sono stati migliori :sole e caldo, qualche nuvola, ma abbiamo continuato il nostro giro. Luoghi meravigliosi,tanto verde,bellissimo.
Francesca è di Brescia, è sposata ed ha due figlie: Anna ed Eva, al tempo della vacanza rispettivamente di 18 mesi e 40 giorni.
Le diedi qualche consiglio, limitatamente alla mia bravissima permanenza in quel di Konstanz nel settembre 2009, e le riferii i consigli di un mio collega che aveva visitato la zona proprio un mese prima.
In cambio, le chiesi un favore: raccontarmi com'era andata!
E Francesca è stata di parola!!
Ho ricevuto da lei un paio di mail, con tanto di foto e racconto della vacanza.
Ecco a voi il suo racconto!
Siamo andati a fare il giro del lago di Costanza: bello,dei posti stupendi!
Purtroppo, s u 4 giorni, 2 sono stati di maltempo, perciò abbiamo dovuto saltare alcune tappe, come le cascate del Reno e l'isola di Manau, ma ci ritorneremo.
Siamo andati a dormire alla pensione Rose per due notti: un bel posticino e la signora e' molto carina.
Il primo giorno e' stata un'avventura! Dopo un paio d'ore di bici ha iniziato a piovere parecchio e dopo pochi km abbiamo dovuto fermarci!
Dopo aver mangiato e allattato la piccola, abbiamo preso il treno, tra l'altro molto caro, e nel salire sul treno si e' rotto il gancio del carrellino della bicicletta.
Edi, mio marito, non poteva piu'andare in bici perchè il perno della ruota si era rotto. Fortunatamente essendo meccanico di bici ha risolto il tutto.
Peccato che poi abbiamo sbagliato fermata del treno!
Arrivati a Costanza nel tardo pomeriggio,avevamo ancora 12 km prima di arrivare alla pensione: pensa siamo arrivati alle 22:00,con i fari accesi abbiamo percorso la pista ciclabile che entra anche in un paio di boschi fitti che buio, ci siamo divertiti, anche perchè con noi c'erano degli amici e le bambine sono state bravissime.
I giorni successivi sono stati migliori :sole e caldo, qualche nuvola, ma abbiamo continuato il nostro giro. Luoghi meravigliosi,tanto verde,bellissimo.
martedì 16 ottobre 2012
L'Italia vista dalla Germania: articoli tedeschi tradotti in italiano
Vi siete mai chiesti come ci vede la stampa estera? I media italiani hanno dato molto risalto agli articoli impietosi sui nostri debiti e sulla risibile condotta dei nostri politici, con tanto di vignette.
Ma è davvero così crudele la stampa tedesca, come ci vogliono far credere?
Oppure, avendo uno sguardo più distaccato, riesce ad essere imparziale e sincera?
O porge un punto di vista nuovo e imprevedibile, che potrebbe aiutarci a capire le cose?
Ma è davvero così crudele la stampa tedesca, come ci vogliono far credere?
Oppure, avendo uno sguardo più distaccato, riesce ad essere imparziale e sincera?
O porge un punto di vista nuovo e imprevedibile, che potrebbe aiutarci a capire le cose?
Ora puoi scoprirlo senza dover imparare il tedesco o rispolverare il vecchio dizionario: la nostra amica Claudia Maruccelli, traduttrice anche per "Italia dall'Estero" e "Il Fatto Quotidiano" ha creato un blog aggiornatissimo in cui pubblica gli articoli da lei estratti e tradotti dai principali quotidiani tedeschi:
Übermich - Su di me
Ho 53 anni, mi chiamo Claudia Marruccelli e vivo in
provincia di Vicenza, dove mi sono trasferita più di trent'anni dalla Campania,
in cui tra le pinete napoletane e le scogliere amalfitane
ho trascorso spensierati anni di infanzia e giovinezza.
Laureata in lingue e letterature straniere, ho insegnato
pernumerosi anni nelle scuole medie e superiori, per approdare poi nella
pubblica amministrazione, dove attualmente svolgo un "noioso" e monotono
lavoro d'ufficio.
La passione per le lingue, in particolare per il tedesco,
che deriva in parte dalle mie origini (la mamma era tedesca), e la voglia di
confrontarmi con le realtà aldilà delle Alpi mi ha spinto a metter
nuovamente a frutto i miei studi e le mie conoscenze linguistiche, messe da
parte da qualche anno.
Attualmente collaboro con Italia Dall'Estero un sito
che pubblica recensioni di stampa estera, traducendo articoli dal tedesco e
dal francese, alcuni dei quali sono stati anche pubblicati sul quotidiano Il Fatto
Quotidiano.
Credo sia importante avere un più ampio panorama informativo
da cui attingere informazioni, per capire, cambiare e forse
migliorare, vorrei partecipare anche io a questa piccola rivoluzione del
cambiamento in atto nel nostro mondo, ecco perché mi fa piacere condividere con
voi quello che credo riesco a fare con passione ... tradurre.
Le testate che spulcio sono varie, si va da quotidiani
nazionali come Die Welt e Die Zeit, a quelli regionali, ma
comunque a tiratura nazionale come il FrankfurterAllgemeine
(NRW), il Süddeutsche Zeitung (Bayern) o
il Morgenpost di Berlino,
ma anche quotidiani economici come l’Handelsblatt
(il Sole 24ore tedesco). Anche i notiziari televisivi comeil Taggeschau ARD offrono
interessanti spunti.Per quanto riguarda la stampa austriaca e svizzera, ci sono
articoli tratti da Der Standard
(Austria), Wiener Zeitung
(Vienna), NeueZürcherZeitung
(Zürich), Kurier,
ecc.
Non ci sono giornalisti che prediligo, ne’ mi attirano
notizie più succulente di altre, l’importante è che siano fonte di discussione,
strumento di confronto, e a volte un pizzico di curiosità o orgoglio.
Articoli tradotti e pubblicati sul Fatto Quotidiano:
Capitan Monti, il meno peggio?
Monti salva l'Europa
Se lo Spiegel ci dà dello Schettino
La truffa dei prodotti bio
Berlusconi, una storia italiana
Una classe dirigente che manca di cultura politica
Dimissioni di un uomo che predica odio
Italia: Brutti ma necessari i partiti italiani
Dalle famiglie italiane si pretende troppo
Fuggire o morire?
Gramsci: il riferimento per la sinistra italiana ed europea
Quello che manca alla malandata Italia
Emilia, il dopo terremoto è come il pre-terremoto
Evviva la crisi!
Capitan Monti, il meno peggio?
Monti salva l'Europa
Se lo Spiegel ci dà dello Schettino
La truffa dei prodotti bio
Berlusconi, una storia italiana
Una classe dirigente che manca di cultura politica
Dimissioni di un uomo che predica odio
Italia: Brutti ma necessari i partiti italiani
Dalle famiglie italiane si pretende troppo
Fuggire o morire?
Gramsci: il riferimento per la sinistra italiana ed europea
Quello che manca alla malandata Italia
Emilia, il dopo terremoto è come il pre-terremoto
Evviva la crisi!
lunedì 15 ottobre 2012
La Foresta Nera
Nella Foresta Nera, in Germania potrete visitare graziosi paesini e villaggi, così come montagne e vallate.
Molti di voi avranno sicuramente sentito parlare della Foresta Nera, ma non tutti hanno avuto il privilegio di esplorare la zona. Si trova nella parte sud-occidentale della Germania e ha molti luoghi affascinanti per coloro che hanno la fortuna e il tempo di visitarla.
Una cosa su cui la maggior parte delle persone concorda dopo averla visitata, è che non rispecchia affatto il suo nome. Meglio così, dato che il suo nome rimanda a luoghi oscuri mentre la foresta è molto lontana da tutto ciò.
Troverete al contrario molti paesaggi magnifici e il bisogno costante di avere a portata di mano la macchina fotografica per catturare gli splendidi panorami. Assicuratevi di scattare una foto ad alcuni degli abitanti della Foresta Nera nel caso vi capiti di incontrarli nei loro vestiti tradizionali. Non li indossano sempre, quindi se vi capita di vederli siete fortunati.
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venerdì 12 ottobre 2012
Berlino: tre posti giusti per spettacoli e concerti incredibili
Chi ha sperimentato la vita notturna dell'ex ghetto ebraico di Budapest conosce bene i pub in rovina, fantastici locali di tendenza all'interno di edifici abbandonati. Uno dei più famosi, lo Szimpla (il terzo più bel locale al mondo secondo la Lonely Planet) ha aperto recentemente una filiale a Berlino, in Revaler Strasse 99 (Friedrichshain) e propone per tutto l'anno performance teatrali, film, spettacoli di danza e concerti. Da non perdere il Tanzhall, serata danzante inpicamente ungherese allietata da musica tradizionale ungherese e balcanica, ed i concerti di ethno jazz ungherese, un genere che combina il folk tradizionale magiaro con il bebop.
Un altro locale da non perdere è il White Trash Fast Food, il bar più rock' n' roll di tutta Berlino, frequentato da appassionati berlinesi, turisti (soprattutto americani) e da musicisti famosi come i Motorhead. Interessanti i concerti, con band loclai molto 'toste', e le serate con dj e musica indie. Altra particolarità dei locali è il laboratorio attrezzato per i tatuaggi.
Da provare anche il ristorante con un ottimo L.A. style burritos e un cheeseburger di dimensioni esagerate. Sito web: http://www.whitetrashfastfood.com/
Una alternativa più classica? Prova a prenotare uno spettacolo al Freidrichstadt-Palast, il grande teatro di varietà che da oltre un secolo propone spettacolari show con imponenti scenografie, artisti di fama internazionale ed un grande corpo di ballo. La grande costruzione che ospitava il teatro è stata recentemente abbattuta per ospitare un residence di lusso e il sesto Leonardo Hotel di Berlino; il teatro nel frattempo era già stato ricostruito dalle parti di Friedrichstrasse. Gli spettacoli del Friedrichstadt-Palast sono fantasmagorici: basti pensare che accanto all'ampio palcoscenico (il più grande del mondo!) è stato costruito un grande bacino d'acqua e ddirittura una linea ferroviaria! Il biglietto di ingresso è un po' caro, ma vale lo spettacolo.
Articolo di Umberto De Palma di Casa Vacanze Blog
Un altro locale da non perdere è il White Trash Fast Food, il bar più rock' n' roll di tutta Berlino, frequentato da appassionati berlinesi, turisti (soprattutto americani) e da musicisti famosi come i Motorhead. Interessanti i concerti, con band loclai molto 'toste', e le serate con dj e musica indie. Altra particolarità dei locali è il laboratorio attrezzato per i tatuaggi.
Da provare anche il ristorante con un ottimo L.A. style burritos e un cheeseburger di dimensioni esagerate. Sito web: http://www.whitetrashfastfood.com/
Una alternativa più classica? Prova a prenotare uno spettacolo al Freidrichstadt-Palast, il grande teatro di varietà che da oltre un secolo propone spettacolari show con imponenti scenografie, artisti di fama internazionale ed un grande corpo di ballo. La grande costruzione che ospitava il teatro è stata recentemente abbattuta per ospitare un residence di lusso e il sesto Leonardo Hotel di Berlino; il teatro nel frattempo era già stato ricostruito dalle parti di Friedrichstrasse. Gli spettacoli del Friedrichstadt-Palast sono fantasmagorici: basti pensare che accanto all'ampio palcoscenico (il più grande del mondo!) è stato costruito un grande bacino d'acqua e ddirittura una linea ferroviaria! Il biglietto di ingresso è un po' caro, ma vale lo spettacolo.
Articolo di Umberto De Palma di Casa Vacanze Blog
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venerdì 28 settembre 2012
Il campeggio al chiuso a Berlino
foto di inhabitat
Guardate cosa scopro nella rete, e soprattutto grazie agli aggiornamenti della pagina facebook di Berlino Cacio e Pepe?
Scopro che a Berlino, già patria dell'hotel più pazzo del mondo e di un'altra manciata di hotel, ostelli e B&B piuttosto originali, dallo scorso anno propone anche qualcosa di ancora più insolito.L'Hüttenpalast!!!
Eeeeeehhhh??? direte voi... e in effetti non avete tutti i torti... mi spiego subito meglio.
Hüttenpalast significa "Il palazzo delle capanne" ed è il nome che è stato dato a questo stravagante albergo che si trova nel quartiere di Neukölln, a sud-est di Berlino.
Costruito in un'e fabbrica abbandonata, questo hotel riproduce al chiuso e al calduccio l'atmosfera di un campeggio, con casette in legno e roulotte nelle quali è possibile dormire, da soli, in coppia o in un gruppo fino a 4 persone.
Esistono anche camere standard, per chi è più tradizionalista o gradisce un maggiore comfort... o privacy.
foto di inhabitat
I prezzi vanno dai 45 euro per una singola ai 135 per una camera standard per 4 persone.
L'hotel dispone anche di un caffè e di una mensa.
Non è stato ricreato fedelmente l'ambiente di un campeggio: l'ambiente è per lo più spoglio, anche se l'arredamento è curatissimo. Ci sono panche, alberi, amache, luci colorate e fiori, che ricreano un ambiente romantico, da sogno, che diventa ancora più siggestivo alla sera, quando, nel buio, si può davvero immaginare di esser in una foresta.
Insomma, per chi è più spartano e pratico, questa è una grandiosa cavolata... ma per chi, come me, adora le novità e le idee geniali o comunque innovative, questo albergo è assolutamente da provare!
foto di inhabitat
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sabato 1 ottobre 2011
Questo è in assoluto il mio video preferito di Miss Platnum.
Divertenti sia la canzone che il video, nonostante venga trattato un argomento decisamente scottante.
Il testo è facile da capire se si ascolta la canzone molto attentamente.
Buon divertimento con l'ironia e la stravaganza di Miss Platnum!
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