Mi sono piaciuti così tanto che ho deciso di riportarli in questo post.
Grazie a tutti voi che mi seguite!

Sara:
"Quando sono andata, sigh, dieci anni fa per la prima volta nella Germania dell'Est ho trovato un mondo diverso...non solo gli edifici, la burocrazia (ebbene sì) e le scritte in russo e una certa atmosfera ancora da regime...ma la gente era diversa.
Sembravano i napoletani del nord, un po'Totò e un po' Hermann Hesse.
Simpatici, beoni, gioviali, cordiali; ma anche furbi, melanconici, rassegnati e ingegnosi.
Donne che facevano le bariste e le cameriere e si rimboccavano le maniche perchè la disoccupazione era al 13% e non accennava a diminuire, anzi, e gli uomini non trovavano lavoro.
La sera pagavano loro da bere anche ai mariti e anche a noi ragazzini là per la stagione estiva, e ballavano abbracciati come ventenni.
Spero che oltre ad essere sempre nei guai economici, non siano cambiate queste cose..."

"io sono stata a Berlino nel 1990, appena varcato il vecchio confine tra Est ed Ovest il paesaggio è cambiato completamente. Oggi non è più così, anche se la Germania dell'Est rimane più verde e forse più vera. In realtà conosco bene solo Berlino e Potsdam, che credo economicamente siano un mondo a sè."

Riccardo:
"A quanto pare, all'euforia nazionalistica della riunificazione (o annessione?) è seguito qualcosa di molto diverso...
E' subentrata, infatti, l'"Ostalgie", la nostalgia se non per il vecchio sistema, almeno per certe garanzie che tale sistema offriva quanto a sanità, istruzione e lavoro.
Il punto è che (anche a non voler essere... OSTalgici) dopo l''89 l'ex-Ddr ha conosciuto non la democrazia, ma il lato più selvaggio del capitalismo.
Non che qua da noi, quel lato sia più civile..."
1 commenti:
Grazie per aver riportato parte anche del mio commento!
Sei stata molto gentile e questa tua attenzione dimostra come per te la comunicazione "via" blog sia fatta anche dei pareri altrui.
A presto.
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