Giuro, volevo scrivere un post sul testamento biologico, davvero, ma la folgorante ascesa di questo astro nascente della musica pop mi ha sconvolto a tal punto, da cabiare idea.
Okay, okay, se proprio volete saperne di più sulla legge appena approvata, giovedì 18 Giugno 2009, la trovate qui, nel sito ansa.it.
La Germania è così vicina ma così lontana, mi chiedo come sia possibile essere separati anche culturalmente, com'è possibile che la musica non si diffonda da un paese all'altro, in particolare com'è possibile che la musica italiana suonata in Germania non arrivi in Italia.
Questa è la storia del giovane Nevio Passaro. Nevio nasce l'11 Maggio 1980 a Bad Windsheim, nel nord della Baviera, da madre tedesca (Henrike) e padre italiano (Aniello).
Nevio (by Miko1808)
La madre è un'insegnante di musica e lo aiuta ad apprendere sin da piccolo il pianoforte. Successivamente inizia a suonare anche la chitarra e ad esibirsi con il suo primo gruppo "Nevio and friends", dal nome leggermente autoreferenziale.
Lascia il gruppo per intraprendere il progetto da solista e pubblica il primo singolo "La mia parola".
Negli anni seguenti studia alla scuola per interpreti e traduttori di Forlì, infatti conosce ben quattro lingue: italiano, tedesco, inglese e francese.
Al ritorno in Germania, nel 2005, partecipa alla terza edizione del talent show "Deutschland sucht den Superstar" ed arriva quarto, acquisendo fama a livello nazionale, ma anche nella vicina Austria.
Nel 2007 esce l'album "Nevio", dal quale viene estratto un singolo, "Amore per sempre", che arriva subito al secondo posto nelle classifiche di vendita tedesche. Nel 2008 pubblica l'album Due, che include il duetto con Gabriella Cilmi "Non ti aspettavo".
Nevio, che si esibisce col nome d'arte di "Nevio", canta principalmente in italiano, con qualche ritornello in inglese, e solo qualche canzone è in tedesco. Ho ascoltato qualche sua canzone e posso assicurare che il genere è italiano al 100% e che, anche se può non piacere a tutti, è decisamente meglio di molte canzoni che ci costringono ad ascoltare alla radio in Italia. Importarlo non potrebbe che farci bene!
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