venerdì 3 settembre 2010

Un weekend a Berlino - parte 1

Anna Rachele è un'amica mia e del sito "Viva la Germania", che segue già da un po' di tempo. Anche lei è innamorata della Germania come tutti noi e non perde occasione per conoscerla e visitarla.
L'hanno scorso ha passato un fantastico week end a Berlino ed ha deciso di raccontarcelo!
L'articolo è suddiviso in due parti perché molto lungo, ed ha tante bellissime foto.
Grazie Anna Rachele!!

Berlino è una città bellissima. Ci sono stata un anno fa per un fine settimana tra fine luglio e inizio agosto.

Partenza con l’Easy Jet da Napoli diretto verso Berlino, presso un albergo nelle vicinanze dell’Alexanderplatz, in cui c’erano tanti dépliant che offrivano tour della città in tutte le lingue.

Per gli italiani l’appuntamento, per chi era interessato, era il sabato alle 10:30 in una piazza (Hackescher Markt), occasione da cogliere subito al volo! La guida (un’italiana che si era trasferita a Berlino) ci ha condotto attraverso tutta la città (rigorosamente a piedi) ed è stato un piacere!

Anche perché la temperature in quel periodo è ottima, un caldo sopportabile e totale assenza di umidità, il che permette di fare anche chilometri senza avvertire la fatica.


Dunque, il tour comprendeva Bebelplatz, la piazza dove nel ’33 i nazisti bruciarono migliaia di libri ritenuti “pericolosi”.
 
Questi sono gli scaffali vuoti in Bebelplatz:
 
 
 
Al centro della piazza infatti c’è un vetro che lascia intravedere una stanza con degli scaffali vuoti, a memoria di quello scempio; Parisierplatz, che conduce alla porta di Brandeburgo; passeggiata sulla strada del tigli, ovvero l’Unter den Linden.
 


Das Brandenburgertor:
 
 
Finti militari in Parisierplatz:
 
 

E’ sorprendente vedere come i tedeschi abbiano da subito scherzato sulla questione della Germania Est.

Ne ricordano i momenti anche con una sorta di nostalgia che, con un efficace gioco di parole, è diventata Östalgie!

Infatti nella ex Berlino est hanno ripristinato l’ometto del semaforo tipico dei tempi della DDR, il simpatico Ampelmann!

Abbiamo seguito il percorso del muro, ricordato da una serie di mattoncini incastonati nell’asfalto che ricordano l’intero tratto che divideva la città in due, sino ad arrivare al punto in cui il muro c’è ancora!

E’ stato molto emozionante vedere quella che in realtà sembra una sfoglia di cemento, davvero sottilissima, che ha separato tante persone così a lungo.

Ecco l'"imponente" muro!








Poi c’è stata la visita ad un monumento dedicato agli ebrei dell’Olocausto.



Poi ancora, il Duomo (uno dei pochi monumenti non distrutti durante la Seconda Guerra Mondiale.

Non bisogna dimenticare che i bombardamenti l’avevano distrutta per il 90%), il Bundestag, Potsdamerplatz, l’isola dei musei, un giro in battello sulla Sprea, il fiume che attraversa Berlino (dalle acque di un colore tra il grigio e il nero pece).

Il Bundestag:





Proprio durante questo giro si è fatto notare il museo della DDR: consiglio fortemente di vederlo!

E’ ricchissimo di particolari, hanno conservato qualsiasi cosa che risalga a quel periodo, dal sapone per i piatti agli abiti da lavoro, sino alla ricostruzione di un intero appartamento tipo e all’inglobamento di una Trabant, la tipica automobile della Germania Est.

Per non parlare della postazione di spionaggio. Una delle “attrazioni” è infatti la postazione da cui gli agenti della Stasi spiavano i cittadini della DDR, con tanto di video e di audio di una situazione realmente avvenuta… agghiacciante!



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